Ea mare de san Piero
“Ea mare di san Piero”, “la madre di san Pietro”, è il titolo di una antica leggenda legata ad eventi burrascosi che capitano di frequente a ridosso del giorno della festività dei santi Pietro e Paolo, il 29 di giugno.
Read MoreLa neve
Se ci capita di ascoltare dei vecchi racconti e si discute di tempo (meteorologico), allora ci si trova daccordo nel dire che una volta era tutto molto diverso, perché l’inverno era inverno e così pure le altre stagioni.
Read MoreFrittelle e zabaione
“Te si na fritola”, “Te me pari un zabajon”, “tu sei una frittella”, vuol dire cagionevole di salute, “tu hai la pelle pallida e giallina come il colore dello zabaione”.
Read MoreUn quaresimale
Ti si longo come un quaresimale; questo proverbio si diceva quando qualcuno non la smetteva più di dare consigli e molto spesso erano soltanto ripetizioni che si traducevano per forza nella classica “lavata di capo”.
Partendo dal vecchio adagio vi racconto una di queste prediche dette da un parroco che la espose quando sul finire degli anni sessanta iniziò la rivoluzione dei costumi e certe giovinette ne adottarono alcuni, conformandosi o solo per provocazione, cominciando ad indossare la minigonna. A quel tempo si stava passando dalla messa in latino a quella in italiano e con tutto il seguito di cambiamenti portati dal Concilio Vaticano II, il pulpito fino ad allora era il piedistallo privilegiato che il parroco usava per educare i suoi fedeli alla comprensione dell’insegnamento che il Vangelo voleva dare alla gente, ma anche per marcare il suo incarico di curatore d’anime e perciò a volte si lasciava andare ad argomenti teatralmente drammatici.
Read MoreLa dote in un documento
Il 25 novembre 1863 il signor Pasquale Codogno decide di chiamare uno stimatore affinché prepari un documento di “dote” da consegnare ad Antonio Nequinio che ha deciso, si legge, di unirsi in “santo matrimonio” con Maria Antonia Codogno. Questo documento è molto importante perché stabilisce che vengono consegnati ai fururi sposi dei beni stimati e quantificati in lire correnti (austriache).
Read MoreLa camera dei genitori
Il posto della casa più mitico di qualsiasi altro, rispettato ma anche occupato per nascondersi o quando si cercava protezione. Il lettone grande che poteva accogliere tutti, bastava stringersi per starci tutti, la febbre e qualsiasi malattia come la varicella e via via tutte le altre, smaltite in questo angolo di paradiso che diventava panacea di tutte le convalescenze della vita infantile, ma anche dopo. Il comodino dei segreti chiusi a chiave e il comò delle stoffe lavate e profumate di lavanda; l’armadio dove non era importante curiosare ma solo per provare quelle novità che ci faceva sembrare più grandi.
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