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foto, lettere, diari, poesie, racconti, ricette

Due gocce d’oro

Posted by on Lug 15, 2015 in Diario, Il brolo, La casa | 0 comments

Quando arriva l’estate spesso significa sole caldo, bel tempo, giornate piene di luce che aiuta a maturare i frutti seminati nel terreno come pure sulle piante, è il tempo del raccolto, il seme interrato in autunno adesso si mostra maturo. Le spighe, color oro che ondeggiano al vento ora vengono tagliate e trasformate in chicchi da deporre nei granai, nell’orto le piantine messe a dimora alcuni mesi fa adesso producono le loro specialità, nel frutteto dopo la fioritura primaverile i frutti si ingrossano mentre il sole li rende dolci e sodi, poi vengono raccolti e portati sulla tavola della cucina, oppure trasformati in dolci marmellate da mangiare nei i mesi invernali. Le belle giornate calde fanno aumentare il sudore e viene naturale togliersi i vestiti e lavorare seminudi nei campi, nelle corti, nel giardino (brolo) o nell’orto, il corpo senza vestiti è più libero, respira, assorbe la luce che indora la pelle e il pudore svanisce.

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Una insolita vigilia

Posted by on Gen 4, 2015 in Diario, Il brolo, La casa, la corte | 0 comments

A volte succedono delle cose che ti rimangono nella memoria per lungo tempo, ogni tanto le riprendi con la fantasia e vorresti riviverle perché quasi nate da una fiaba.

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Le giuggiole

Posted by on Ott 12, 2014 in Diario, Il brolo, la corte, la cucina | 0 comments

Tempo fa la scuola cominciava il primo di ottobre ed era sempre un giorno triste perché interrompeva la stagione dei giochi fatti all’aria aperta. Ad avvisarmi che stava arrivando quel giorno era l’albero del giuggiolo “le sisoe” che cambiavano colore diventando da verde chiaro a marroncino, voleva dire che la loro maturazione progrediva e si preparavano ad essere colte.

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La pasquetta

Posted by on Apr 23, 2014 in Diario, Il brolo, La casa, la cucina | 0 comments

Il “Lunedì dell’Angelo” è il giorno successivo alla festa di Pasqua e qualcuno lo chiama “pasquetta”, anche se molti decenni fa questo nome veniva attribuito al giorno dell’Epifania che è il 6 di gennaio. Dopo la riforma attuata sul calendario è consuetudine ormai festeggiare la Pasqua la domenica dopo il plenilunio di marzo e sempre quello successivo all’equinozio di primavera, il “lunedì dell’angelo” è quello dopo, stampato sul calendario con il colore dei giorni di festa, un giorno di vacanza e di ferie per chi va a scuola o al lavoro. 

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