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Grande Guerra Europea

Grande Guerra Europea

Frugando nel cassetto della camera di mio nonno ho trovato un diario dove lui scriveva tutti gli avvenimenti significativi della sua famiglia. In un paio di queste pagine ha annotato con cronologia alcuni dei momenti che ha vissuto quando non più giovane è stato chiamato a combattere sul fronte trentino contro gli austriaci nelle Prima guerra mondiale. In una data antecedente a queste lui ha scritto:

21.8.1914 Inizio Grande Guerra Europea.

Poi prosegue il giorno 4 Aprile 1916: Partito per Firenze III Genio Telegrafisti assegnato al IV Gruppo.

28 maggio: da Firenze partito zone guerra 28 a Bologna, 29 a Padova; sera del 29 a Thiene notte ritorno a Padova; da Padova per Primolano al 30 nel pomeriggio arrivo ad Arsiè assegnato alla 33 ma Compagnia Telegrafisti. Qui sotto due immagini che raccontano di questa esperienza, (il davanti e il retro), una mostra i militari in un atteggiamento quasi teatrale; nella seconda ci sono i nomi del gruppo rappresentato, molti me li hanno chiesti, eccoli: primo in basso sulla sinistra, seduto con fiasco e boccale, Garegnoni Ambrogio, corso Vercelli 14 – Milano, sopra Parodi Agostino, salita Belvedere – Sampierdarena (Genova), di fianco, nonno Giuseppe – Casalserugo (Padova), sotto di lui Solsi Arturo – Soresina (Cremona), con la fisarmonica, Bottura Giuseppe – Pastrengo (Verona), con il bicchiere, Melloni Antonio – Cento (Ferrara), a braccia conserte, Carracciolo Rodolfo – Montalto Uffugo (Cosenza), con la tuba, Vezza Ettore – Villafranca (Verona), col fiasco che mesce, Negri Francesco, corso Vercelli 14, – (Milano )

il gruppo di militari sul fronte di Casteltesino dove c’e anche mio nonno, secondo da sinistra nella fila in alto. Questa foto fatta al fronte e poi spedita ai genitori, in questo caso la mamma perché il papà era morto nel 1914, fa vedere un clima di festa e di belle esperienze che invece erano di tutt’altro tenore perché le truppe italiane subivano continue perdite e ormai erano allo stremo inoltre dopo Caporetto sembrava arrivata la disfatta, che poi non c’è stata.
la lista dei militari che si vedono nella foto

29.12.1916 Venerdì da Casteltesino per licenza, partito ore 10 arrivo Tezze ore 11 con caporale G. di Pistoia. Caffè a Primolano. A Tezze sulle tavole, alle ore 4,30 del 30 dicembre partiti per Vicenza.

30.12.1916 sabato arrivo a Vicenza ore 9, da Vicenza partito per Padova ore 19 arrivo a Padova con C. Sante; ore 20,30. Adolfo ed Antonio Codogno vennero prendermi con carrozza.

30.12.1916 Ore 0,30 in casa di Miglioranza (una famiglia di Bovolenta-Pd) a salutare Gigetta, (la fidanzata).

1917 Servizio militare.

3.11.1918 Armistizio

Poche scarne e confuse parole scritte per spiegare tutto il disagio patito per affrontare il trasferimento al fronte di guerra di Casteltesino (TN). Nessuna parola di commento come era solito fare ma nell’animo tanta apprensione visto come stava andando la guerra che proprio in quei mesi sia sull’Altopiano di Asiago nel fronte del monte Ortigara, sia sul Piave. Infatti tutto faceva presagire un epilogo drammatico oltre che tragico invece per chi lo sa quale strategia le sorti si capovolsero e come è riportato sul diario di mio nonno, arrivò il momento tanto atteso dell’armistizio in villa Giusti alle porte di Padova ai primi giorni di Novembre 1918.

Subito dopo sul diario di mio nonno sono segnate le date del suo matrimonio, dal giorno

Ultimi giorni di gennaio 1919, pubblicazioni del matrimonio

2.3.1919 domenica, matrimonio civile.

3.3.1919 lunedì matrimonio ecclesiastico e poi via per il viaggio di nozze a Bologna alloggio presso l’Hotel Aurora.

5.3.1919 ritorno in famiglia

1.4.1919 !!!!!? (questi sono i segni impressi nel diario che segnano una sfrenata notte d’amore tra un turbine d’affetto e di sesso, e cosa c’è di più bello che descriverlo con delle esclamazioni e forse con frasi rimaste stampate nel cuore dei due novelli sposi). Infatti

30.12.1919 martedì ore 5.30 (mattino) nascita del loro primogenito Emilio Nequinio.

Le foto e le notizie del diario fanno parte della collezione di Emilio Nequinio.

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