Un bel ricordo pieno di sorprese
A volte un ricordo spalanca alla curiosità e ti fa allargare lo sguardo a delle incredibili sorprese come in questo racconto. A metà degli anni settanta con un gruppo di amici decidiamo di fare una scampagnata sui Colli Euganei, una meta piuttosto consueta e spesso frequentata sia per la bellezza di percorrerli in bicicletta, partendo dalla pianura e proprio da un paese del Conselvano, sia per la possibilità di misurarsi nelle imprese sulle salite e discese in gare di resistenza e velocità. Appena giunti ai piedi dei Colli uno di noi ci invita a raggiungere una casa dove alloggiano dei parenti per un breve saluto. Così non è stato perché sua zia ci accolse con animata e affettuosa gioia, era anche attenta alla cottura del pane e voleva farcelo assaggiare assieme ad alcune fette di salame, occorreva attendere alcuni minuti così ci consigliò di salutare le sue figlie che avevano trascorso la notte in un capanno di fortuna e sistemato sul pendio del colle dietro casa. Siamo corsi verso questo posto passando per un grande prato pieno di fiori e senza far rumore abbiamo raggiunto questa piccola dimora dove si sentivano delle risate e delle frasi che le due ragazzine si scambiavano, con cautela ci siamo avvicinati e poi le abbiamo salutate senza nascondere timore e imbarazzo, ci sembrava di aver distratto la loro intimità e così poco dopo frettolosamente siamo scesi fino alla casa dove ci aspettavano i panini di salame e pure una bella fetta di dolce. Tutti felici abbiamo ringraziato la zia e divorato quelle bontà, poi via di corsa per riprendere la nostra gita pedalando verso Arquà Petrarca.
In questi giorni ho ripensato a questo momento e ho voluto ricomporlo ma una bella sorpresa mi si stava aprendo sotto gli occhi.
Read MoreLe giuggiole
Tempo fa la scuola cominciava il primo di ottobre ed era sempre un giorno triste perché interrompeva la stagione dei giochi fatti all’aria aperta. Ad avvisarmi che stava arrivando quel giorno era l’albero del giuggiolo “le sisoe” che cambiavano colore diventando da verde chiaro a marroncino, voleva dire che la loro maturazione progrediva e si preparavano ad essere colte.
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