Tre uova prese di nascosto
“Tre ovi tolti de scondon” poteva essere questo il titolo della breve storia che vi voglio raccontare.
Antonella e Laura erano grandi amiche, frequentavano la stessa classe e vivevano in due case vicine e sulla stessa via, le abitazioni erano una di fronte all’altra e perciò nei pomeriggi liberi, dopo la scuola si trovavano spesso a giocare insieme. Dentro alla proprietà di Antonella e vicino alla casona si trovava della vigna, non troppe piante, utili alla famiglia, di fronte all’uscio di casa c’era una baracca e dietro ad essa la stalletta del maiale, poco più in là dove terminavano i filari c’era uno spiazzo di prato tutto recintato da una siepe alta che proteggeva la cesura e le viti dalle folate di vento. In questo angolo quasi intimo le due bambine avevano portato dei ceppi di legno per improvvisare una specie di salotto che occupavano nelle giornate di bel tempo, dove intavolavano dialoghi e faccende con le loro due bambole di pezza.
Read MoreFrittelle e zabaione
“Te si na fritola”, “Te me pari un zabajon”, “tu sei una frittella”, vuol dire cagionevole di salute, “tu hai la pelle pallida e giallina come il colore dello zabaione”.
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