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La polenta

Posted by on Mar 14, 2014 in Diario, La casa, la cucina, storie paesane | 0 comments

Gli invasori che provenivano dai regni che si trovavano ai confini orientali dell’Impero Romano avevano lo scopo di annientarlo lasciandosi dietro solo distruzione, così che molte città del Veneto furono devastante e saccheggiate, Treviso, Altino, Aquileia, Concordia, Padova e Chioggia. I loro abitanti per cercare rifugio e protezione si nascosero dai pescatori della laguna dell’alto Adriatico, qui trovarono una ospitalità e un aiuto concreto e riuscirono a condividere con i pescatori ogni sventura, ed infatti quelle persone che vivevano in quelle misere capanne furono veramente ospitali e con condivisione riuscirono a fondare un nuovo centro di vita nel mezzo della laguna su barene di sabbia e canneti. Avevano già sperimentato la stessa esperienza con Marco l’evangelista, sbalzato anche lui da una barca durante una tempesta, curato e confortato prima della sua ripartenza per Alessandria d’Egitto costui li aveva coinvolti in una delle esperienze più importanti della loro storia.

l’isola di Torcello e in fondo l’antica chiesa dell’Assunta

Ciò portò alla nascita di Torcello, Malamocco ed infine Venezia, una città che in breve tempo è diventata la più importante del golfo dell’Adriatico. Con l’accoglienza di queste nuove persone: commercianti, artigiani, banchieri, letterati, si diede origine ad un’incredibile progresso, si avviarono degli scambi commerciali con quei popoli che abitavano sull’altra costa del mare Adriatico. Così che i veneziani impararono a conoscere il mare e diventarono dei bravissimi navigatori raggiungendo porti lontani come quello di Costantinopoli o altri della Grecia, Turchia, dell’oriente e del nord Africa, in questo modo constatarono lo sfascio del regno di Bisanzio e così ne assunsero la sua protezione, presero in dote la sua enorme ricchezza intensificando gli scambi commerciali, portando a Venezia ogni merce che potesse renderla sfolgorante e bella, oltre che ricca e potente e fin oltre il 1500, in un incontrastato potere commerciale, divenne il luogo di scambi per tutta l’Europa che dalle Corti più importanti si recava a Venezia per acquistare le merci che provenivano dall’Asia: Libano, Persia, Egitto, Turchia, India e Cina tanto per citare qualche luogo ed anche da buona parte del nord Africa, ma anche dalla Dalmazia, Grecia, Illiria e altri paesi ancora.

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