Nibie nostrane
“Nibie nostrane” sono le nebbie di casa nostra, le nebbie della bassa padovana, che si vedono spesso in questa stagione, nel passaggio che va dall’autunno all’inverno. Arrivano perché sono favorite dalle condizioni climatiche e possono comparire già dal mattino presto. Vedi il vapore che si alza dalla terra, una densa coltre bianca che piano piano avvolge tutto d’intorno e poi rimane lì ferma a creare uno strato di velo dove i colori sbiadiscono si annacquano perdono la brillantezza e sembrano dilatarsi d’intorno proprio come nei quadri di certi pittori.
Read MoreIl riso nasce sull’acqua
“El riso nase su l’acqua ma el more sul vin” certe volte basta un vecchio detto per stabilire quali erano le finalità e gli scopi della cucina della Repubblica Serenissima. Un territorio che partiva da Venezia e arrivava al Polesine a sud e fino ad Aquileia a nord e si allungava fino a raggiungere Bergamo ad ovest e poi giù per tutta la costa dalmata a est. I traffici iniziati da Venezia con l’oriente portavano al mercato di Rialto delle infinite varietà di ingredienti dalle spezie delle isole Molucche, alle pietanze fritte del medio oriente, dal caffè ai vini aromatici tipici delle isole del mar Egeo. Dall’estremo oriente è arrivato anche il riso e subito entrò nelle cucine venete tanto che alcuni dogi convinti di aver trovato un alimento nobile ne adottarono il loro uso facendolo diventare quasi una prerogativa riservata al loro rango; “risi e bisi” ad esempio fu subito definito piatto del Doge.
Read MoreSua maestà il baccalà
Baccalà mantecato alla veneziana della Serenissima Confraternita, delicato nel gusto e raffinato nel sapore, non bisogna eccedere con l’aglio però, altrimenti si paga la conseguenza di sentirlo sempre in bocca e forse a qualcuno questo non piace.
Read MoreUn baccalà di montagna
I l capitano Pietro o Piero Querini, racconta del suo viaggio, davanti al Maggior Consiglio in Palazzo Ducale, al suo rientro a Venezia e si sofferma per molto tempo a descrivere ogni dettaglio che riguardava la vita delle popolazioni nordiche che lo avevano salvato dalla morte con i suoi marinai dopo il triste naufragio nell’isola di Røst sulle coste norvegesi.
Read MoreLa renga – l’arringa
T utta la baldoria e il gran chiasso delle feste di Carnevale sono alle spalle perché col Mercoledì delle Ceneri inizia un’altro periodo del calendario che conosciuto col nome di Quaresima. Un cenno storico, la Repubblica Serenissima decise di adottare il calendario Gregoriano l’11 settembre del 1582 dal Maggior Consiglio, mentre con la bolla finale del Concilio di Trento si stabilì un nuovo calendario liturgico che è tuttora valido almeno nella sua struttura.
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