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foto, lettere, diari, poesie, racconti, ricette

Un bel ricordo pieno di sorprese

Posted by on Mag 26, 2022 in Diario, gite, storie paesane | 0 comments

A volte un ricordo spalanca alla curiosità e ti fa allargare lo sguardo a delle incredibili sorprese come in questo racconto. A metà degli anni settanta con un gruppo di amici decidiamo di fare una scampagnata sui Colli Euganei, una meta piuttosto consueta e spesso frequentata sia per la bellezza di percorrerli in bicicletta, partendo dalla pianura e proprio da un paese del Conselvano, sia per la possibilità di misurarsi nelle imprese sulle salite e discese in gare di resistenza e velocità. Appena giunti ai piedi dei Colli uno di noi ci invita a raggiungere una casa dove alloggiano dei parenti per un breve saluto. Così non è stato perché sua zia ci accolse con animata e affettuosa gioia, era anche attenta alla cottura del pane e voleva farcelo assaggiare assieme ad alcune fette di salame, occorreva attendere alcuni minuti così ci consigliò di salutare le sue figlie che avevano trascorso la notte in un capanno di fortuna e sistemato sul pendio del colle dietro casa. Siamo corsi verso questo posto passando per un grande prato pieno di fiori e senza far rumore abbiamo raggiunto questa piccola dimora dove si sentivano delle risate e delle frasi che le due ragazzine si scambiavano, con cautela ci siamo avvicinati e poi le abbiamo salutate senza nascondere timore e imbarazzo, ci sembrava di aver distratto la loro intimità e così poco dopo frettolosamente siamo scesi fino alla casa dove ci aspettavano i panini di salame e pure una bella fetta di dolce. Tutti felici abbiamo ringraziato la zia e divorato quelle bontà, poi via di corsa per riprendere la nostra gita pedalando verso Arquà Petrarca.

In questi giorni ho ripensato a questo momento e ho voluto ricomporlo ma una bella sorpresa mi si stava aprendo sotto gli occhi.

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A la Sensa, mati chi pensa!

Posted by on Giu 3, 2015 in Diario, storie paesane, vacanze | 0 comments

La ricorrenza dell’Ascensione del Signore al cielo (la Sensa) quaranta giorni circa dopo la Risurrezione di Cristo era una festa molto importante per Venezia e lo era per due motivi, il primo religioso e il secondo perché coincideva con la cerimonia dello Sposalizio col Mare. Tutta la città era invitata a partecipare con grande sfarzo, dalla conca dell’Arsenale usciva il Bucintoro una grande nave da parata, il Doge con tutto il Senato veniva fatto salire e poi seguito da una moltitudine di barche addobbate a festa veniva scortato fino alle bocche di san Nicolò al Lido dove una grande moltitudine di gente assisteva alla grandiosa cerimonia officiata dal Patriarca e il doge che assieme rinnovavano questo legame tra il mare e la città di Venezia “Desponsamus te mare in signum veri perpetuique domini”. Si svolgeva per tutto il mattino e appena conclusa si navigava fino al Palazzo Ducale, come pure nelle case della nobiltà per banchettare per tutto il giorno: da qui il detto “dala Sensa mati chi pensa” ovvio assicurare che i banchetti così pure la Fiera allestiti al Lido imitavano le allegorie dei palazzi e lungo tutte le rive dei sestieri in egual misura si festeggiava con grande baldoria.

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Ritorno a Burano

Posted by on Apr 21, 2015 in gite, la cucina, vacanze | 0 comments

Catina e Polo sono due innamorati e vivono a Burano, sono giovani e ogni tanto si frequentano, Polo è un pescatore e deve lavorare molto se vuole sposare la ragazzina di calle della Provvidenza, lei è bella, dolce, ha modi gentili e cerca di non essere di peso alla famiglia facendo dei piccoli servizi presso alcune signore dell’isola. Qui tutti si conoscono e perciò sono a conoscenza dell’amore che è sbocciato tra i due giovinetti, non li ostacolano semmai la mamma di Catina cerca di metterla in guardia dalle scelte troppo frettolose. Polo lavora tanto, si muove con la sua barca per tutta la laguna, ne conosce ogni segreto anche quelli più nascosti tra le barene, è un grande specchio d’acqua ma è anche un labirinto pericoloso soprattutto quando sale la nebbia e si fa fatica a tornare a casa, ma Polo è sempre riuscito a tornare, a farcela, anche quando il tempo è minaccioso.

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Le vacanze estive, al mare

Posted by on Set 5, 2014 in Diario, vacanze | 2 comments

Le vacanze al mare le aspettavi con ansia durante tutta la primavera, le pensavi e le fantasticavi immaginando delle incredibili avventure da fare o inventare. Sarà stato il richiamo dell’acqua che piace a tutti, quando bagna la pelle, l’immergersi in essa per sentire la carezza delle onde, una sensazione strana, ma bella. Credo che il

mamma con i due bambini al mare

mare è per tutti una attrattiva e un immenso piacere. E se all’inizio intimorisce mano a mano che si prende confidenza tutto diveniva scoperta di immenso benessere e poi la sabbia ma anche le amicizie del vicino ombrellone e così tra una esperienza e l’altra si rimaneva a giocare per lunghissimi periodi. Fino all’immancabile richiamo della mamma che se lo rendevi prolungato allora aveva un epilogo punitivo, poi comunque l’avventura ricominciava.

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25 aprile san Marco

Posted by on Apr 25, 2014 in Diario, storie paesane | 2 comments

S an Marco è il patrono di Venezia ma la storia ci ricorda che prima di lui c’era san Teodoro e poverino venne sostituito dall’evangelista perché nel 829 dopo Cristo due mercanti veneziani, Bono da Malamocco e Rustego da Torcello, riuscirono a trafugare le spoglie del santo dalla città di Alessandria d’Egitto prima che fossero disperse da chi si era insediato in quel paese.

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