17 gennaio sant’Antonio abate
Il 17 gennaio si ricorda la vita di sant’Antonio abate, un monaco eremita di origini egiziane e vissuto pochi secoli dopo la morte di Cristo. Quindi agli albori di quell’esperienza cristiana che poi si estese in tutto il resto dell’impero romano. Della sua vita vi rimando alle notizie riportate su altre fonti che ho visto sono molto ben sviluppate e chiare. Quello che vorrei scrivere qui è la storia che mi è stata raccontata da un anziano e che per tale ragione deve essere intesa come una vicenda capitata nel suo paese ma che assomiglia ad altre di simili successe in tutta Italia al tempo della seconda guerra mondiale.
Read MoreUn quaresimale al Santo
Read More“Senti tosa te me ghe da fare un piasere grande, mercore te ve al Santo e te scolti el quaresimae e po te ghe domandi na benedision par noaltri che ghe ne avemo de estremo bisogno”.
Se fosse difficile la traduzione di questa frase visto che il veneto non tutti lo conoscono allora ecco cosa si sono dette madre e figlia dopo la tragedia avvenuta in casa con la morte improvvisa del figlio e anche fratello di una di queste due ragazze che si sono recate alla basilica di sant’Antonio a Padova per assistere alla predica di quaresima e poi guadagnare la benedizione finale.
“Senti figliola, tu mi devi fare un grande favore, mercoledì (mercoledì santo) ti recherai al Santo (la basilica di sant’Antonio) e poi chiederai una benedizione speciale per noi che in questo momento è necessaria (la morte improvvisa del figlio aveva creato parecchio sconcerto in tutti)”.