È tornata la festa
L’anno scorso avevo scritto alcune notizie su santa Eurosia, in una piccola chiesetta posta su un terrapieno di una località vicina a dove abito si ricorda questa santa giovinetta. Il gruppo culturale che ha assunto il nome di questa località, Ca’ Murà, l’anno scorso aveva organizzato una bella festa per commemorarla e anche noi ci siamo andati allestendo una bella mostra di foto d’altri tempi.
Io sono partito di buon mattino con i pannelli di foto e li ho agganciati al muro della villa che fa da confine con la strada che poi nel pomeriggio è diventata la piazza per la festa. Peccato però che subito dopo il pranzo il cielo di occidente ha cominciato a cambiare colore assumendo un’aria minacciosa e infatti poco prima dell’inizio ha cominciato a piovere e anche piuttosto abbondantemente. Così in fretta e furia tutti coloro che avevano portato le loro cose da far vedere o vendere, hanno dovuto sbaraccare e ritirarsi sperando in un miglioramento delle condizioni atmosferiche, che invece non c’è stato.
La prima festa quindi è stata una delusione e quest’anno viene riproposta la seconda, domenica 28 giugno con l’auspicio che il tempo meteorologico dimostri più clemenza e risparmi di sfogarsi proprio in questo giorno. Noi ci andremo portando sempre le nostre “vecie fameie” per poter rinfrescare la memoria del tempo, di quando bastava una fisarmonica per far festa che alle volte durava fino a tarda notte. Cogliamo l‘occasione di invitarvi cari lettori sperando d’incontrarci e scambiare due parole in compagnia, magari sorseggiando una buona birra, del mastro birraio che vi partecipa.
Eccovi alcune foto della festa dell’anno scorso.
E dopo la festa ecco il resoconto: lo possiamo definire molto soddisfacente perché innanzitutto non ha piovuto anche se “la mare de san Piero” si è fatta sentire e vedere il giorno prima sabato 27 giugno, verso sera, è arrivato un bel temporale che ha spazzato via tutte le nuvole, per la nostra gioia. Chi aveva il desiderio di farsi vedere, come noi, ha potuto allestire il suo stand e noi abbiamo mostrato quella che è la nostra specialità, le riproduzioni di vecchie foto d’epoca che hanno incuriosito i vari partecipanti, la festa è iniziata poi il pomeriggio della domenica. Molte sono state le persone che abbiamo visto e poi sono andate via contente di aver incontrato degli amici, scambiato due parole e anche hanno avuto l’opportunità di mangiare un panino preparato con cura da Bepi con le sue griglie.
Serena ha accompagnato i presenti alla visita guidata nella vecchia Pieve e ha spiegato con dovizia di particolari la storia della chiesetta affascinandoci di dettagli storici e anche di particolari inediti quel tanto che si faceva fatica a distaccarsi per ritornare nella stradina – piazza del borgo chiusa per l’occasione che quest’anno ha visto l’ingresso di mucche, capre, asini e cavalli spostati dalla vicina fattoria e che ben si immaginava avrebbero attiratto l’attenzione dei numerosi bambini presenti. Verso sera è arrivato un gruppo musicale che ha allietato la notte di canzoni spaziando dal casereccio al più elaborato rock. A notte fonda si è sbaraccato per poter riaprire la viabilità che era stata chiusa per allestire la festa di santa Eurosia, poi un ulteriore breve scambio di impressioni e via a dormire che il dì successivo si doveva tornare a lavoro.
Sentiamo il dovere di ringraziare tutti, quelli che hanno realizzato l’evento o che semplicemente sono passati per curiosare e poi hanno lasciato la loro impressione positiva e hanno incoraggiato il gruppo culturale di Ca’ Murà che tanto si impegna per rendere la contrada più animata, che coglie queste occasioni per rilanciare culturalmente un luogo vivo sicuramente, ma ancora poco conosciuto a molti.
Queste qui sotto sono alcune fotografie realizzate quest’anno, buona visione.
Le foto sono della collezione di Paolo Nequinio.